Un accenno storico è d’obbligo.
Campo de’ Fiori, che fino al ‘400 era per l’appunto un campo fiorito, fu sede di corse di cavalli ed esecuzioni pubbliche.
Nel 1400 Papa Callisto III recuperò il quartiere ed è in questo periodo di ristrutturazione dell’area che vengono costruiti edifici storici come il celebre Palazzo Orsini. La piazza divenne così zona di passaggio di ambasciatori e cardinali e prese nuova vita, accogliendo un fiorente mercato di cavalli, osterie, centri di commercio, d’arte e di artigianato.
Accanto alla sua vitalità, come accennato, fu anche luogo di esecuzioni. La statua eretta al centro della piazza ci ricorda il filosofo domenicano Giordano Bruno, bruciato vivo il 17 febbraio 1600 con accusa di eresia.
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